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Valtournenche, Breuil-Cervinia, Zermatt

Valtournenche, Brueil -Cervinia, Zermatt sono collegate da una miriade di piste e da una fitta rete di impianti che consente un collegamento senza mai dover togliersi gli sci.

 A Valtournenche è possibile sciare da metà ottobre fino a inizio maggio. Lo sci è un mezzo per vivere in mezzo alla natura.

SCI ALPINO

Un comprensorio sciistico Valtournenche / Breuil -Cervinia / Zermatt dove tutto è oltre ogni limite. Per lo sci e lo snowboard sono disponibili 322 km di piste, 38 km di skiroute e 52 impianti trasportano gli sciatori. Non dimentichiamo i 12 km della mitica pista del Ventina, il fuori pista, l’heliski, lo sci estivo, le scuole di sci, gli impianti nuovi, veloci e confortevoli

SCI DI FONDO

Valtournenche propone piste sempre perfettamente battute, sia per il pattinato sia per l'alternato. Spesso le piste attraversano ambienti selvaggi, dove non è raro incontrare animali selvatici. Valtournenche dispone di due piste di fondo attrezzate, poste a differenti altitudini:
-PISTA DI FONDO CHAMPLEVE si trova sulla strada che porta alla stupenda conca di Cheniel ad una altitudine di mt. 1850 slm è costituita da un anello di 3,343 km.
- PISTA DI FONDO DI BREUIL-CERVINIA: si trova nell'area del campo da golf a Cervinia ad una altitudine di mt. 2014 slm. Il percorso si snoda su di una distanza di 5,500 km.   

 PARCO GIOCHI

Valtournenche è anche per i più piccoli che non hanno voglia di allacciarsi gli scarponi non mancano le attrazioni, tra parchi gioco e aree di divertimento. 
A Valtournenche all'arrivo della telecabina "Valtournenche - Salete", si trova un parco attrezzato con ciambelle gonfiabili per il divertimento di tutta la famiglia.
A Cervinia il principale parco giochi si trova nella zona centrale del Cretaz.

Cheneil

Sempre nel comune di Valtournenche troviamo Cheneil situato a 2105 metri di quota, un luogo davvero magico per chi ama passare del tempo isolato e in pace, circondato solamente dai suoni della natura, ideale per riposarsi dal caos della vita di tutti i giorni. 
Da Valtournenche dopo una camminata di un’oretta e mezza circa si giunge al villaggio di Cheneil, circondato da distese di prati verdeggiati. Non vi preoccupate però, perché la passeggiata non è l’unico modo per arrivare al villaggio. La passeggiata a piedi rimane in ogni caso un’esperienza indimenticabile! 
Non c’è un momento migliore dell’anno per visitare questo luogo: è possibile avventurarsi a Cheneil sia d’estate che d’inverno; in particolare, durante i mesi caldi è adatto per chi vuole respirare aria buona e godersi le fresche temperature alpine; mentre d’inverno si possono fare delle bellissime escursioni con le ciaspole lungo la mulattiera che porta al villaggio. 
Un aspetto molto importante che bisogna ricordare quando si parla di Cheneil è che il villaggio non presenta di certo tutti i comfort della grande città, di conseguenza non troverete al vostro arrivo centri benessere o ristoranti di lusso, ma delle abitazioni alpine tradizionali, che sicuramente sapranno darvi il benvenuto, accogliendovi nel migliore dei modi.  

Chamois

A 1800 metri sul livello del mare, sorge il piccolo comune di Chamois.
Un meraviglioso borgo montano all’ombra del Cervino, che dal 2006 è entrato a far parte delle “Perle delle Alpi. Un luogo immerso nel silenzio, dove il tempo sembra essersi preso una pausa, per meglio contemplare il paesaggio incontaminato e sconfinato. Una scommessa di integrità e rispetto della natura che si è concretizzata nella scelta – datata 1955 – di negare l’accesso al paese alle automobili. Un intero comune, l’unico in Italia, libero dall’asfalto, e raggiungibile a piedi, in funivia o in piccoli aeroplani grazie al primo “altiporto” d’Italia.  Non dimentichiamo il laghetto di Loz è un piccolo lago alpino, dove poter fare un bel pic-nic all’aria aperta e riposare dopo la camminata.  

Castelli in Valle d'Aosta

In tutta la Valle d'Aosta ci sono quasi 200 tra castelli, residenze fortificate, fortezze militari, torri di difesa e avvistamento.



Castel Savoia

Il castello della Regina Margherita di Savoia, la prima regina dopo l’Unità d’Italia. 
La Regina Margherita soleva passare quì i periodi estivi e si dedicava alle escursioni in montagna. La costruzione del castello risale ai primi anni del Novecento e tuttavia la struttura si ispira all’architettura medioevale. Durante la visita guidata si avrà modo di ammirare gli ambienti raffinati ma non sfarzosi con affreschi e decorazioni.  

Castello di Issogne

Fu proprietà prima del vescovo di Aosta e poi della famiglia Challant. 
L’edificio medievale fu trasformato radicalmente per volere di Giorgio di Challant, che ne fece uno splendido palazzo. Entrare nel castello dà l’impressione di vivere in una fiaba: all’ingresso, su un ampio cortile e un giardino all’italiana sorge la famosa fontana del Melograno in ferro battuto; poco distante lo sguardo non può non cadere sul porticato, ornato dalle splendide lunette affrescate che mostrano delle scene di vita quotidiana. Gli ambienti interni, meraviglio-samente affrescati, sono alle-stiti con numerosi mobili originali. Di singolare bellezza sono la Sala di Giustizia, la Cappella e all’interno delle stanze private, gli oratori di Marguerite de La Chambre e di Giorgio di Challant. La residenza visse il suo periodo d’oro nel Cinquecento, al termine del quale iniziò il suo lento declino. Nel 1872, il pittore Vittorio Avondo acquistò l’edificio restaurandolo e restituendogli il suo antico splendore. Il castello è oggi di proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta.  

Castello di Fénis 

E' il più famoso della vallata. Costruito nella prima metà del 1200, questa antica fortezza è posizionata su una tranquilla collina immersa nel verde. 
Appartenuto alla famiglia degli Challant, il suo aspetto solenne e austero lo rende particolarmente suggestivo agli occhi dei visitatori che vengono ad ammirarlo.
La pianta della struttura è molto complicata: ha una forma pentagonale e comprende una doppia cinta muraria partico-larmente maestosa e scenografica. L'interno della struttura tende a disorientare i visitatori in quanto prevede una serie di stanze comunicanti tra loro e molti passaggi nascosti. 

Castello di Sarre

di antiche origini, venne scelto dal re Vittorio Emanuele II come "pied à terre" per le sue battute di caccia in Valle d'Aosta.
Trasformato dal figlio Umberto I, che fece realizzare il famoso "salone delle corna", fu frequentato con assiduità dai principi Umberto II e dalla consorte Maria José. Rimase residenza dei Savoia fino all'esilio.
L'allestimento attuale ne evidenzia sia l'utilizzo legato all'attività venatoria della corte sabauda sia la funzione residenziale. Ai piani superiori alcuni locali conservano gli arredi originali di inizio '900 ed espongono ritratti degli artisti di corte oltre a svariate opere possedute dai Reali d'Italia.  

Castello di Quart

a pochi Km da Aosta. La costruzione è frutto di diversi interventi realizzati dai potenti signori di Porta Santi Ursi e, dopo l'estinzione della famiglia, dai castellani dei Savoia. Attorno a un primitivo donjon, nel corso dei secoli sono state aggiunte numerose costruzioni all'interno di un'ampia cinta muraria, fino a costituire un imponente complesso fortificato.
Notevole anche la cappella con gli eleganti stucchi  realizzati nel 1606 da Giovanni Gabuto.
Il castello si inserisce mirabilmente nell'ambiente  circo-stante, a monte del Villair di Quart.

Castello BARD

Il Forte di Bard (chiamato anche castello di Bard) è un complesso fortificato riedificato nel XIX secolo da Casa Savoia. Arroccato su una profonda gola scavata dalla Dora Baltea, a guardia della vallata. Salita con l’ascensore panoramico. 
Nel corso della storia nel Forte hanno dimorato ospiti illustri come Napoleone e Camillo Benso Conte di Cavour. Rimasta quasi del tutto intatto dal momento della sua costruzione, La fortezza di Bard è stata internamente restaurata e riaperta ai visitatori nel gennaio del 2006. La fortezza è composta da tre principali corpi, disposti su livelli diversi da i 400 e i 467 metri. 
Si scoprono i luoghi di maggior fascino, come il borgo di Bard, l’imponente fortezza di Bard all’interno della quale è possibile visitare il Museo delle Alpi, le Prigioni del Forte per scoprire la storia del castello di Bard, il Museo il Ferdinando, il museo delle Fortificazioni e delle Frontiere. 
 

Aosta Città

Aosta, capoluogo della regione e città di origini antiche. Fu fondata dai Romani nel 25 a.C. con il nome di Augusta Praetoria Salassorum e che ancor oggi conserva importanti vestigia di epoca romana come l’Arco di Augusto, principale porta di accesso alla città, la Porta Praetoria e il Teatro Romano.        

Il complesso di Sant’Orso comprende un chiostro romanico, i capitelli intarsiati raccontano storie della Bibbia e della vita di Sant’Orso, protettore della città. Nel sottotetto si sono conservati pregevoli affreschi di epoca medievale che continuano nella Cattedrale.